Yamaha MSP7 Studio Coppia

MONITORAGGIO PRECISO E RAFFINATO Gli altoparlanti della serie "STUDIO" Yamaha sono stati realizzati tenendo presente le caratteristiche e le necessità del monitoraggio professionale. Particolare attenzione è stata dedicata alla qualità e alla precisione della riproduzione, tali da permettere di sentire i dettagli sonori più fini senza appiattire il suono. Questi altoparlanti rispecchiano la tradizione dell'altoparlante monitor NS10M STUDIO, che è stato l'altoparlante monitor più utilizzato dalla maggior parte degli studi professionali del mondo per tutti gli anni 80. Ma la tecnologia ha avuto sviluppi drammaticamente rapidi e gli altoparlanti devono necessariamente seguire queste evoluzioni. I nuovi Powered Monitor Speaker MSP7 STUDIO sono in grado di garantire qualità e prestazioni eccezionali, sulle quali è possibile contare anche negli ambienti di produzione moderni in cui si gestiscono varie combinazioni di sorgenti digitali e analogiche così come formati stereo e surround. SCHERMATURA MAGNETICA CHE EVITA LA DISTORSIONE DEL SUONO Negli ambienti di produzione moderni in cui spesso si utilizzano computer, segnali video e supporti magnetici, la schermatura magnetica è essenziale. Gli schemi magnetici convenzionali hanno lo spiacevole svantaggio di distorcere il flusso magnetico dei circuiti degli altoparlanti. Il risultato finale è la distorsione del suono. Questo limite è stato decisamente superato con il MSP7 STUDIO grazie ad una struttura magnetica avanzata in grado di ottenere un'effettiva schermatura pur mantenendo l'integrità dei circuiti magnetici dell'altoparlante e garantendo così una bassa distorsione e allo stesso tempo una miglior definizione. STRUTTURA FUSA IN PEZZO UNICO CON PANNELLI ARROTONDATI Il legno è un materiale ideale, ma i materiali sintetici sono talmente avanzati tecnologicamente da offrire vantaggi ancor maggiori. Oltre al fatto che i materiali della struttura possono essere realizzati con densità e caratteristiche di risonanza ideali, è possibile conferire qualsiasi forma si desideri con la massima tolleranza alla deformazione. Mentre le strutture in legno presentano giunture incollate che interrompono la continuità della struttura stessa, la spessa struttura del MSP7 STUDIO è fusa in un pezzo unico, dando luogo così alla trasmissione della risonanza nell'intera struttura e ad una precisione della riproduzione sonora di livello superiore. La fusione in pezzo unico consente inoltre di realizzare pannelli di ampio raggio arrotondati che contribuiscono a mantenere un fronte d'onda naturale e una diffrazione minima così da ottenere una risposta più uniforme. Il montaggio del tweeter interno garantisce ottime prestazioni sulle alte frequenze grazie all'eliminazione della risonanza che proveniente dalla cornice del tweeter stesso. CONNESSIONI E CONTROLLI L'MSP7 STUDIO è dotato di connessioni XLR bilanciate per gli input. Ciò consente di avere la compatibilità diretta con dispositivi professionali e permette di utilizzare linee bilanciate per ottenere la massima qualità audio anche quando sono necessari cavi particolarmente lunghi. I controlli sul pannello posteriore comprendono un controllo continuo della sensibilità in input, interruttori trim che permettono di regolare bassi e treble su 4 e 3 posizioni rispettivamente (+1.5 dB/0 dB/-1.5 dB/-3 dB a 50 Hz e +1.5 dB/0 dB/-1.5 dB a 10 kHz), in modo che la risposta del sistema possa essere rapidamente adattata alla stanza. E' disponibile inoltre un interruttore per il taglio dei bassi (FLAT, 80 Hz, 100 Hz) utile quando l'MSP7 STUDIO viene utilizzato con il subwoofer SW10 STUDIO. Il cavo di alimentazione AC è rimuovibile per consentire il trasporto e l'installazione. APPLICAZIONI - IMPOSTAZIONE STEREO Sia per l'utilizzo in stereo sia per quello in surround la posizione di mixaggio in rapporto agli altoparlanti principali - il cosiddetto "sweet spot" - dovrebbe essere il vertice di un ipotetico triangolo equilatero. In altre parole, la distanza tra gli altoparlanti e l'operatore e la distanza tra i due altoparlanti dovrebbe essere la stessa. Inoltre gli altoparlanti dovrebbero essere posizionati ad un angolo di 60° in modo che i driver siano esattamente nella posizione d'ascolto. L'altezza degli altoparlanti dovrebbe essere tale da allineare i tweeter con la linea dello sguardo (ciò perchè le frequenze acute sono maggiormente direzionali). AGGIUNGERE UN SUBWOOFER Anche se la realizzazione di un sistema surround non è stata pianificata, aggiungere un subwoofer può essere davvero un vantaggio per un mixaggio stereo. Se non si riescono a sentire i bassi e non si riesce a migliorare il suono, la risposta sui bassi di un buon subwoofer può sicuramente contribuire a migliorare la qualità generale del mixaggio. Il posizionamento del subwoofer non è un punto critico come avviene invece per gli altoparlanti principali, poiché le frequenze basse intorno a 200 Hz - cioè l'area in cui opera il subwoofer - non sono direzionali. Per dirlo in altro modo, l'orecchio non riesce a localizzare la sorgente di frequenze così basse quindi, in teoria, il subwoofer può essere posizionato in qualsiasi punto della stanza. In realtà una buona idea è quella di posizionare il subwoofer sul pavimento tra gli altoparlanti principali, alla stessa distanza che questi hanno dalla posizione di ascolto, ma non in un punto morto. IMPOSTAZIONE SURROUND Secondo le specifiche ITU (International Telecommunications Union) per l'impostazione del surround 5.1, gli altoparlanti principali vengono posizionati secondo la disposizione a triangolo equilatero di 60° descritta precedentemente, mentre gli altoparlanti posteriori saranno posizionati alla stessa distanza dalla posizione di ascolto ma con un angolo compreso tra 100° e 120° come descritto nel diagramma qui sotto. L'altoparlante centrale dovrebbe essere alla stessa distanza rispetto alla posizione d'ascolto che hanno gli altri altoparlanti (ciò significa idealmente che essi saranno leggermente più arretrati rispetto agli altoparlanti principali e agli altoparlanti di destra).